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Con l’avviso pubblicato sul sito istituzionale il 23 gennaio 2024, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha annunciato la piena operatività della nuova versione 2.0 del Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (FVOE), parte del nuovo ecosistema nazionale di e-procurement.

Accedendo al FVOE 2.0, le S.A. possono infatti verificare il possesso e il mantenimento in fase di esecuzione dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario per l’affidamento delle procedure indette dal 1° gennaio 2024.

Il Fascicolo Virtuale rientra tra i tasselli fondamentali della Banca Dati dei Contratti Pubblici, che al suo interno ospita anche la Piattaforma contratti pubblici, l’Anagrafe unica delle Stazioni Appaltanti, la Piattaforma per la pubblicità a valore legale, il Casellario informatico e l’Anagrafe degli operatori economici. All’avanzare del processo di digitalizzazione, le funzionalità di ogni singolo nodo del sistema verranno ampliate e ottimizzate, sotto la regia di ANAC, AgID, MIT e delle altre istituzioni pubbliche coinvolte.

La tecnologia racchiusa nel modulo di interoperabilità ANAC Connector, incluso nella suite certificata AgID Acquisti Telematici, consente ai RUP e ai loro delegati di avere sempre a disposizione sulla piattaforma di gestione degli acquisti tutte le funzioni per trasmettere i dati ai sistemi ANAC in ogni fase del ciclo d’appalto, tra cui l’acquisizione in modo semplice e rapido della documentazione contenuta nel FVOE per la verifica dei requisiti dei partecipanti alle procedure. Vediamo dunque per quali procedure il D.Lgs. 36/2023 ha disposto l’obbligatorietà dell’utilizzo del Fascicolo Virtuale, e quali sono le modalità di verifica di requisiti in questa prima fase di avvio.

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  FVOE: cosa cambia con la versione 2.0

Il Fascicolo virtuale dell’operatore economico non è una novità in termini assoluti: era infatti stato istituito da ANAC con la Delibera 464/2022 e reso obbligatorio dal 9 novembre 2022. Tuttavia, in assenza dell’infrastruttura digitale necessaria ad alimentare la banca dati con documenti sempre aggiornati, e quindi sfruttarne le reali potenzialità, il suo utilizzo era rimasto limitato.

Il nuovo FVOE, il cui funzionamento è disciplinato dall’art. 24 del Codice degli Appalti e dettagliato nella Delibera ANAC n. 262 del 20 giugno 2023, è ora operativo, con conseguente dismissione del PassOE, sostituito da un meccanismo di richiesta da parte della S.A. e approvazione da parte dell’OE dell’accesso ai documenti.

Grazie all’interoperabilità tra le differenti banche dati, viene garantito l’aggiornamento automatico di documenti e certificazioni, che possono essere utilizzate dall’OE, fatta salva la loro validità, per le procedure di affidamento a cui partecipa.

Il ricorso al Fascicolo Virtuale è obbligatorio per tutti gli affidamenti pari o superiori a 40.000 euro, indipendentemente dalla procedura utilizzata, per la verifica dell’assenza delle cause di esclusione contenute negli artt. 94 e 95, per l’attestazione dei requisiti descritti nell’art. 103 e per quelli di ordine speciale elencati nell’art. 100.

Allo stato attuale, coesiste con il FVOE 2.0 anche un FVOE 1.0, accessibile attraverso interfaccia web sul sito di ANAC, per i CIG richiesti prima del 2024.